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I DOGON


Il Mali è uno fra gli stati africani più interessanti dal punto di vista etnografico. Situato alle porte dell'Africa Nera, ma strettamente legato al deserto che ne occupa la maggior parte del suo territorio, questo paese affascina con la magia del suo sontuoso passato e dei suoi sahariani orizzonti. Vi si ritrova l'Africa delle origini dove la vita è rimasta quella di sempre: il miglio pestato ancora nei mortai, l'acqua attinta ai pozzi, il mercato che attira le genti dai villaggi più remoti. Un paese in cui oltre venti diverse etnie hanno saputo conservare ciascuna il proprio idioma, i propri costumi e soprattutto l'arcaica nobiltà, non cancellata dai loro fieri sguardi dalla miseria attuale.
A sud della grande ansa formata dal Niger (il terzo fiume d'Africa dopo il Nilo ed il Congo) vive in una terra arida ed assolata, una di queste etnie tra le più enigmatiche dell'intero pianeta: i Dogon. I loro villaggi sono disseminati sull'orlo ed ai piedi della famosa 'falesia' di Bandiagara; alta circa 400 metri, questa dirupata parete rocciosa attraversa il Sahel per oltre 200 chilometri. Nel mondo verticale della falesia i Dogon hanno costruito i loro villaggi di fango collegati fra loro da aeree scalette di legno e vertiginosi sentieri; allevano capre e coltivano piccoli orti di terra riportata, strappati spesso faticosamente alla roccia.
Grazie all'inacessibilità del loro territorio, i Dogon sono riusciti, nel corso dei secoli, a sottrarsi all'influenza mussulmana prima e coloniale poi, conservando la religione animista e le antiche tradizioni. Questo popolo ritenuto, a torto, sino a cinquant'anni fa primitivo ed arretrato, si tramanda invece da tempo immemorabile straordinarie conoscenze scientifiche sulla nascita e sul movimento delle stelle.
Visitare i villaggi Dogon significa entrare nel mistero di questo popolo e della sua cultura tramandata gelosamente senza lasciare alcuna traccia scritta. Un viaggio tra i dogon rappresenta senza dubbio un'esperienza dai vasti contenuti culturali ed umani.

I Dogon, gruppo etnico costituito da circa 250.000 persone, non sono originari di questa regione, ma provengono dalla terra dei Mandé, forse l'attuale Guinea settentrionale; la loro migrazione, avvenuta tra il X e il XIII secolo d.C., é stata guidata, secondo ciò che narrano le antiche leggende, da Dyon, personaggio a metà tra storia e mito. La tradizione orale racconta che tutti i Dogon sono parenti, ma la storia di questo gruppo etnico è abbastanza complicata. In effetti i Dogon si dividono in più di una decina d'unità linguistiche. Raggruppati inizialmente a Kani (parte est della falesia sovrastante la pianura del Seno), si sarebbero dispersi tanto sulla falesia quanto sull'altopiano e anche nella pianura, dove furono successivamente vittime di razzie da parte dei Mossi (XV-XVI secolo), dei Songhaï, dai Peul del Massina all'epoca dei Diina e dai Peul Toucouleur al XIX secolo, all'alba della colonizzazione francese e all'inizio dell'epoca coloniale.
Prima che i Dogon raggiungessero la falesia, questa era abitata dai Tellem, le cui origini restano in parte sconosciute (la tradizione dogon li descrive come creature piccole con la pelle rossa); oggi non ne rimane nessuno in vita, ma le loro case e le abitazioni nelle grotte costruite in alto sulla scarpata sono ancora visibili.
Nonostante l'asperità del terreno, tuttavia i Tellem riuscirono a costruire le case nei luoghi più impervi e inaccessibili e la maggior parte di esse oggigiorno non è raggiungibile.
I Dogon credevano che i Tellem fossero dotati di poteri soprannaturali per scalare la falesia: più probabilmente utilizzavano lunghe corde ricavate dalla corteccia dei baobab per calarsi dalla cima della scarpata. Un'altra teoria ipotizza che il clima più umido del precedente millennio permettesse la crescita di piante rampicanti lungo la parete rocciosa fino a ricoprirla, fornendo scale naturali ai primi abitanti della zona. I Tellem usavano le grotte anche per seppellire i morti e molte di queste grotte conservano ancora i resti delle antiche sepolture.

Pilatura del miglio
Pozzo
Verso il mercato
Antica costruzione
Falesia di Bandagara
Aeree scalette bilou
Costume Dogon
Villaggio Tellem
Antica sepoltura
Moschea (particolare)
Al mercato
Polpette di scalogno
© Yacouba per l'Africa